A meno che tu non viva in un paese remoto, avrai sicuramente sentito parlare dell’olio di CBD. In effetti, sembra che non passi giorno senza che venga menzionato sui social network o sui media. Ma cos’è esattamente che ha suscitato questo interesse per il CBD? In questo articolo esaminiamo i principali motivi per cui il cannabidiolo sta diventando sempre più popolare non solo in Italia, ma in tutta Europa.
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Cos’è l’olio di CBD?
CBD è l’acronimo del termine cannabidiolo, una sostanza inclusa tra le oltre 100 presenti nella varietà di cannabis sativa. Queste centinaia di composti, chiamati cannabinoidi, hanno la proprietà di innescare una serie di risposte fisiologiche nel corpo, come, ad esempio, il miglioramento del benessere generale o il bilanciamento dei livelli di ansia.
I due cannabinoidi più efficaci e maggiormente presenti nella cannabis sono il THC e il CBD.
- THC: il tetraidrocannabinolo è la sostanza “stupefacente” che può essere considerata la responsabile dell’effetto psicotropo della pianta, quella che, per intenderci, provoca “lo sballo”. Nella pianta è presente in percentuale variabile ed è illegale in Italia e in gran parte del mondo.
- CBD: il cannabidiolo è il cannabinoide “buono”, quello che apporta benefici all’organismo senza portare ad allucinazioni né ad attacchi di ansia che invece il THC potrebbe provocare. Il CBD, visto che non è una sostanza psicotropa, è legale e commercializzabile sia nel nostro paese che quasi in qualsiasi altro stato.
L’olio di CBD non è altro che una preparazione a base di olio e una percentuale, variabile, di CBD estratto dalla cannabis. Anch’esso è legale e ormai si trova facilmente un po’ ovunque.
Qual è la differenza tra cannabis, olio di canapa e CBD?
Spesso viene usato lo stesso termine per indicare queste tre diverse sostanze. Come puoi immaginare però, si tratta di un errore, e ti spieghiamo brevemente le loro differenze qui sotto.
Cannabis
Il termine cannabis designa un’ampia varietà di piante che possono essere fumate, usate nelle preparazioni alimentari o vaporizzate, e che producono una serie di effetti nell’organismo, sia benefici che dannosi (o, se vogliamo essere più precisi, “incontrollabili”).
Olio di canapa
Una delle varietà di cannabis sativa è la canapa. La canapa, ottenuta da coltivazione selettiva, contiene un’alta concentrazione di CBD e solo minime tracce di THC. Il fatto che non contenga principi psicoattivi la rendono un prodotto ideale per essere commercializzato sotto forma di olio, crema o compresse.
Olio di CBD
L’olio di CBD, come abbiamo visto, contiene una concentrazione controllata di CBD che apporta svariati benefici di cui parleremo qui sotto. Fino agli anni ‘60 il cannabidiolo era considerato uno dei tanti composti chimici della cannabis che, non potendo essere differenziati, era considerato “cattivo” al pari del THC.
Nel corso del tempo sono state messe in evidenza le sue proprietà e la mancanza degli effetti stupefacenti, anche se i timori nei suoi confronti hanno iniziato a sparire solo all’inizio di questo secolo.
Quali sono i benefici dell’olio di CBD?
L’olio di CBD ha una vasta gamma di proprietà terapeutiche, alcune già confermate dagli studi, altre soggettive e riportate più che altro nelle testimonianze di chi lo utilizza. I principali benefici dell’olio di CBD sono:
- Riduzione dello stress e dell’ansia. I nostri corpi producono naturalmente cannabinoidi, motivo per cui abbiamo un sistema endocannabinoide (che è stato scoperto relativamente di recente) ed è ovunque nel nostro corpo, compreso il cervello. Quando abbiamo uno stress cronico, il sistema endocannabinoide può destabilizzarsi, ma il CBD potrebbe aiutare a ripristinare il suo equilibrio.
- Miglioramento dell’umore. Quando ti senti più rilassato, le tue preoccupazioni si dissolvono e il tuo umore migliora. Ma l’olio di CBD va oltre poiché aiuta anche a regolare il sistema endocrino, limitando i famosi sbalzi d’umore ormonali.
- Aumento della concentrazione. Il THC è famoso per far perdere la concentrazione, mentre con il CBD accade il contrario e questo è il motivo principale per cui sempre più persone che praticano yoga usano anche l’olio di CBD.
- Riduzione dell’infiammazione e dei dolori. Una delle proprietà del CBD è che ha un grande potere antinfiammatorio senza gli spiacevoli effetti gastrointestinali di molti farmaci. Per questo motivo viene sempre più consigliato a chi soffre di dolorose malattie croniche, come l’artrite. Viene anche consigliato per superare i dolori post allenamento.
- Aiuta ad avere una pelle più sana. Un’altra delle proprietà del cannabidiolo è che è un antiossidante e può aiutare a ridurre i segni visibili dell’invecchiamento come rughe, opacità della pelle e tono rossastro. È anche un ottimo alleato per alleviare i sintomi di eczema e psoriasi.
- Aiuta a dormire. Un altro vantaggio dell’olio di CBD è che riducendo l’ansia e il dolore ti aiuta a dormire. Non è, ovviamente, un vero sonnifero, ma agisce nell’alleviare i sintomi e aiuta a rilassarsi, favorendo di conseguenza il sonno.
È legale l’uso di olio CBD in Italia?
La cannabis continua a essere uno stupefacente per la legge italiana, quindi la sua vendita e consumo sono proibiti. La coltivazione e il commercio di quella che invece è stata chiamata “cannabis light” sono invece legali ormai dal 2016, a patto che la concentrazione di THC sia inferiore allo 0,2%.
Tuttavia non esistono ancora chiari riferimenti sull’uso di olio di CBD. Benché sia completamente legale il suo acquisto, poiché non è una sostanza stupefacente, non si hanno a oggi riferimenti specifici sul suo uso, a causa di una lacuna nella legge.
Cosa tenere a mente prima di assumere olio di CBD
L’olio di CBD dovrebbe sempre indicare la percentuale di CBD che contiene. Se trovi scritto “olio di CBD al 3%” vuol dire che contiene 300 mg di CBD per 10 ml. Un olio al 40%, contiene 4000 mg per 10 ml. Se non hai mai preso olio di CBD è sempre il caso di chiedere un parere a un medico, ma comunque non dovresti mai iniziare con percentuali alte.
Tuttavia, è giusto che tu sia cosciente che le percentuali basse potrebbero non sortire alcun effetto.
Effetti collaterali dell’olio CDB
È noto che il THC, la parte psicoattiva della pianta di cannabis, ha mostrato diversi effetti avversi noti: potenziale dipendenza (sebbene inferiore ad altre sostanze come tabacco o alcol), potenziali danni neurologici e aumento del rischio di schizofrenia nelle persone con una certa predisposizione genetica.
Al contrario, il CBD sembra ridurre il rischio di soffrire di schizofrenia, e in generale non sembra presentare rischi per la salute, come indicato dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. È un integratore naturale al 100%, ma questo non significa che non devi essere prudente come per qualsiasi altra sostanza da assumere.
Anche se gli effetti psicoattivi sono inesistenti, in alcuni casi può provocare una lieve sedazione o sonnolenza. Nulla che ti impedisca di svolgere qualsiasi attività, ma soprattutto le prima volte che lo assumi ti consigliamo di non metterti alla guida né utilizzare macchinari pericolosi.
Inoltre va precisato che l’olio di CBD, come altri prodotti naturali, può causare interazioni con determinati farmaci: se per qualsiasi motivo ne assumi qualcuno, sarebbe opportuno informarsi preventivamente prima di utilizzare questo integratore, per non subire effetti indesiderati dalle interazioni con i medicinali.