Dieta chetogenica: cos’è, benefici e controindicazioni

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Ogni tanto capita di sentir parlare di nuovi rigidi regimi alimentari per perdere peso e da un po’ di tempo è la dieta chetogenica ad essere al centro dell’attenzione. A differenza di quello che a volte i media ci fanno sapere, questo tipo di alimentazione è, ad oggi, consigliato anche da molti specialisti per trattare varie patologie. Ci sono anche specifici integratori Keto sul mercato come Keto Light e Keto Bodytone

Se stai cercando informazioni sulla dieta chetogenica, continua a leggere il nostro articolo. Parleremo delle sue origini, dei suoi benefici e sul perché non tutti possono seguirla.

Cos’è la dieta chetogenica

La dieta chetogenica è un tipo di alimentazione in cui i carboidrati come pane, pasta, legumi, patate, riso, ma anche frutta e verdura vengono drasticamente ridotti. Aumenta notevolmente invece il consumo di cibi ricchi di grassi (a circa il 70/80% delle calorie totali), mentre l’apporto proteico è moderato (circa il 15-20%).

Lo scopo di questa dieta è far sì che il corpo smetta di consumare glucosio come forma di energia affinché utilizzi i grassi come “carburante”. L’organismo in questo modo entra in quello che è chiamato uno “stato di chetosi”, in cui le riserve di grasso vengono convertite in chetoni. Sono questi chetoni che vanno ad alimentare i muscoli e altri tessuti al posto del glucosio. Il risultato è una più rapida combustione dei grassi e una conseguente perdita di peso.

Quello che molte persone non sanno è che la dieta chetogenica è stata elaborata non con l’obiettivo di far dimagrire, ma per curare l’epilessia refrattaria (che non è curabile con le tradizionali terapie).

I benefici della dieta chetogenica

Perché dovresti considerare di mangiare meno carboidrati, visto che sono gustosi? Al di là della possibilità di perdere peso, esistono molti potenziali benefici per tutte le età. Qui sotto elenchiamo i principali vantaggi di questo tipo di alimentazione.

Perdita di peso

Sì, come primo beneficio ci teniamo a mettere quello che ha reso famosa questa dieta. Riducendo l’uso del glucosio come fonte di energia, le riserve di grasso vengono bruciate rapidamente e si verifica il dimagrimento. Sembra che si possa perdere fino a 12 chilogrammi in un mese, ma inizialmente i sintomi sono molto fastidiosi e non è facile riuscire ad essere costanti.

Riduzione delle “voglie” e la smania di mangiare

Come beneficio collegato al precedente c’è la riduzione delle voglie e la smania di mangiare, che inducono in tentazione chi sta seguendo qualsiasi altra dieta. Secondo il New York Times, mangiare carboidrati, soprattutto quelli semplici, porta ad un ‘picco’ di glicemia seguito da un brusco calo dei livelli di zucchero nel sangue, che può stimolare la fame. Poiché la dieta chetogenica non prevede cibi ad alto contenuto glicemico, seguirla può ridurre le voglie e sopprimere l’appetito.

Utile per trattare l’epilessia refrattaria nei bambini

Un 30% dei bambini che soffrono di epilessia non rispondono ai normali trattamenti usati per questo tipo di condizione. Dal 1920 la dieta chetogenica è stata utilizzata per controllare le convulsioni in questi bambini, anche se con il passare del tempo il suo uso è andato diminuendo. Dagli anni Novanta la dieta chetogenica è tornata a far parte delle terapie contro l’epilessia refrattaria nei bambini.

Può essere usata per trattare il diabete

Sono molti gli specialisti che stanno tenendo sotto controllo la dieta chetogenica come stile alimentare per trattare il diabete. Riducendo drasticamente l’apporto di carboidrati di qualsiasi tipo, diminuisce il fabbisogno di insulina. Si ipotizza quindi che sia possibile ridurre significativamente o addirittura di interrompere completamente l’uso di insulina e altri farmaci per il diabete.

Ha un effetto benefico sul cervello

Sì, il cervello ha bisogno di zucchero, ma il suo fabbisogno è talmente contenuto (il 25%) che può essere sintetizzato dalle proteine ​​attraverso la gluconeogenesi. Una volta che il corpo si è adattato completamente alla chetogenica, il cervello può soddisfare il 75% del suo fabbisogno energetico dai i chetoni. I chetoni sono un efficiente combustibile che tra l’altro genera meno ‘rifiuti’ rispetto al glucosio (quelli che danno la dipendenza da zuccheri). Grazie a questa pulizia i neuroni danneggiati possono ripararsi e vengono raggiunti livelli ottimali di sodio per ridurre i sintomi di depressione, ansia e schizofrenia. Si è più lucidi e migliora l’umore.

Potrebbe aiutare a migliorare la PCOS e i problemi di fertilità

Questo beneficio, come molti altri, sono ancora sotto studio, ma sembrano esserci recentemente delle ricerche promettenti. Sembra che evitare i picchi glicemici e insulinemici possa aiutare a ridurre i sintomi della PCOS (la sindrome dell’ovaio policistico) e i problemi di fertilità, migliorando l’attività degli ormoni riproduttivi.

Può migliorare la salute della pelle

Alla base di molti problemi legati alla pelle, come l’acne, sembra esserci uno stato di infiammazione cronica dell’organismo, spesso data da insulino-resistenza e dai troppi zuccheri nel flusso sanguigno. Livelli elevati di insulina stimolano una maggiore produzione di cellule epiteliali, sebo e androgeni, preparando le condizioni per la comparizione dell’acne. Una dieta che fa produrre al nostro organismo chetoni al posto dell’insulina aiuterà a ridurre l’infiammazione e migliorerà l’aspetto della pelle.

Lotta contro il cancro

Le cellule tumorali si replicano in tutto il corpo una volta che iniziano a crescere e hanno bisogno di zucchero per avere energia a sufficienza. Quando lo zucchero viene a mancare, fortunatamente le cellule tumorali non imparano a nutrirsi dei chetoni e quindi di indeboliscono. La dieta chetogenica è sotto studio per questo motivo come coadiuvante delle terapie antitumorali.

Le controindicazioni della dieta chetogenica

Ridurre i carboidrati è una buona idea, quando si tratta di pane, pizza, pasta, riso. Nella dieta chetogenica però si elimina anche la maggior parte delle verdure (rimangono solo quelle a basso contenuto di carboidrati) e la frutta in generale (tranne mirtilli, avocado e agrumi).

Questa restrizione molto rigida può portare a una carenza di vitamine, minerali e fibre, soprattutto nelle persone che iniziano un simile regime senza supervisione di uno specialista. Inoltre, sempre a causa della limitazione di frutta e verdura, può esserci carenza di acqua, con il rischio di soffrire di costipazione (un sintomo ricorrente della dieta chetogenica).

Qualcosa di cui è bene essere consapevoli è il cambiamento radicale che avviene quando si inizia un simile regime nutrizionale. Non dovrebbe mai essere intrapresa con leggerezza, visto che si tratta di un drastico cambiamento per il nostro metabolismo e, soprattutto all’inizio, può portare a molti spiacevoli sintomi, tra cui:

  • mal di testa;
  • stanchezza;
  • nausea;
  • crampi alle gambe;
  • costipazione;
  • alitosi;
  • palpitazioni;
  • riduzione delle prestazioni fisiche.

Inoltre, l’eliminazione di cibi popolari come cereali, pane, legumi, frutta e verdura, può creare vere e proprie crisi di astinenza aumentando la probabilità di abbandono e fallimento della dieta.

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